FEDERICO CESI O CESA (1562-1562 O 1564)

Nacque a Roma nel 1500 da nobile famiglia. Praticò in principio l’avvocatura, per poi abbandonarla e farsi sacerdote. Nel 1534 divenne vescovo di Todi e successivamente Chierico di Camera. Poiché tutti gli incarichi che gli erano stati affidati ebbero felice esito, nel 1544, il papa Paolo III (1534-49) lo nominò cardinal presbitero di S. Pancrazio. Ebbe in commenda Cremona dal 1551 al 1560. Godette dell’amicizia di tre grandi santi del tempo: Carlo Borromeo, Ignazio di Lojola e Filippo Neri. Per consiglio da S. Ignazio di Lojola fece erigere, dalle fondamenta, la chiesa di S. Caterina dei Funari, per le fanciulle povere e la dotò convenientemente così come fece per altri templi sacri. Nel 1550 Giulio III (1550-55) gli dette l’amministrazione della chiesa di Volturano; nel 1551 passò a quella di Cremona. Nel 1557 fu creato cardinale vescovo della diocesi di Palestrina e nel 1562 passò alla sede suburbicaria di Frascati. Convinse S. Filippo Neri a venire a Frascati e a fondarvi, per i giovani, un Oratorio ricreativo, festivo, che funzionò con successo oltre la 1° Guerra Mondiale, in quanto successivamente ne prese il posto quello di Capocroce. Fu la 1° sede della Società «Circolo Lazio» ed aveva la sede all’angolo delle scalette di V.S. Filippo Neri e Via di Villa Borghese. Alla sua morte fu sepolto nella chiesa di S. Caterina e in seguito la sua salma fu traslata in S. Maria Maggiore. Tra gli storici non c’è concordanza di date. L’Orioli, il duca di York ed il cronista incognito sostengono che il Cesi ebbe la diocesi tuscolana nel 1562 e nello stesso anno la lasciò. Biasotti-Tomassetti e il Grandi sostengono che l’ebbe sì nel 1562, ma la lasciò poi nel 1564; e il Grandi aggiunge che proprio in quell’anno il Cesi passò alla chiesa di Porto. L’archivio della Cattedrale di Frascati riporta che il Cesi ebbe la diocesi tuscolana dal 1562 al 1564. L‘Oldoino tratta l’argomento nel volume iniziante con l’anno 1534.