FRANCESCO MARCHETTI SELVAGGIANI (1936-1951)

Nato a Roma il 1° ottobre 1871 e ordinato sacerdote il 4-4-1896. Eletto titolare alla chiesa arcivescovile di Selencia di Isonrea il 18-2-1918 e consacrato dal cardinal Gasparri il 14-4-1918. Fu creato cardinale da Pio XI (1922-39) con il titolo di Santa Maria Nova nel concistoro del 30-5-1930 e nominato Vicario Generale di Roma Il 15-6-1936 optò per la sede suburbicaria di Frascati che tenne fino alla sua morte avvenuta il 13 gennaio 1951 a Roma. Dati i suoi molteplici impegni, essendo anche vicario generale della diocesi di Roma e Segretario del S. Uffizio, elesse a suo vescovo ausiliare mons. Biagio Budelacci, vescovo titolare di Nizza, che per 10 anni era stato il braccio destro del card. Lega e conosceva la diocesi come nessun altro. Il cardinale, in 15 anni, venne a Frascati solo per la presa di possesso. La supplenza fu tenuta con grande efficacia, dignità, generosità ed umiltà, e continuò anche con il card. Tedeschini e Gaetano Cicognani, da mons. Budelacci. Nel 1941, per difficoltà economiche e per i razionamenti di viveri e vestiario, il cardinale fu costretto a chiudere di nuovo il Seminario Tuscolano. Si era in tempo di guerra. Durante il suo cardinalato ebbe luogo il bombardamento di Frascati dell’8 settembre 1943. Nel periodo immediatamente successivo giganteggiò l’opera paterna e amorosa di mons. Biagio Budelacci. Nel 1949 la chiesa cattedrale, sommariamente sistemata dal Genio Civile, venne riaperta al culto ed il cardinale fece dono del coro ligneo, con i seggi per i canonici, e del trono vescovile, in sostituzione di quello antico, andato distrutto con il bombardamento, come molte altre cose. I disegni furono eseguiti dall’ing. Adelfo Zingaretti, cattolico tutto d’un pezzo, frascatano. Manualmente i lavori furono eseguiti dall’artigiano frascatano Ugo Zingaretti. Il cardinale fece costruire a Vermicino la chiesa dedicata ai SS. Cuori di Gesù e Maria e la elevò a parrocchia