ALFONSO GESUALDO DI CONZA O GONZA (1587-1589)

Il secondo cognome Gonza lo riporta il duca di York. Nacque a Napoli da nobile famiglia partenopea. Nel 1561, divenne arcivescovo di Conza, essendo stato da Pio IV (1560-65) creato cardinal diacono di S. Cecilia, sia per meriti dottrinali e sia perchè il Conza apparteneva ad illustre stirpe. Quest’ultima parte della motivazione, a dir la verità, molto puerile e ingiustificabile. Sotto Pio V (1566-72) divenne cardinale dell’ordine dei preti, per poi divenire vescovo della diocesi di Albano. Nel 1587 passò alla sede di Frascati. Nel 1588, nel mese di maggio, venne al 1° Sinodo Diocesano in Frascati. Nel 1589, sotto Sisto V (1585-90), optò per la sede di Porto e S. Rufina e, divenuto cardinal decano del Sacro Collegio sotto Gregorio XIV (1590-91), passò alla diocesi di Ostia e Velletri. Diresse varie prefetture e legazioni e governò l’arcivescovato di Napoli dal 1596 fino alla sua morte avvenuta nel 1603. La sua carriera è dovuta più al nome che portava che per meriti speciali. Non si conoscono fatti che potessero far emergere i suoi particolari meriti. Fu sepolto nella cattedrale di Napoli ove il principe di Venosa, il nipote Carlo Gesualdo, gli aveva fatto edificare uno splendido sepolcro. L’Oldoino ne parla all’anno 1560.