
Anche quest’anno la Chiesa Cattolica ha celebrato lo scorso 11 febbraio la Giornata Mondiale del Malato, giunta alla sua XXXIII edizione.
La Giornata – istituita dal San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1992 – viene notoriamente celebrata il giorno 11 febbraio di ogni anno, che coincide con la Festa della “Nostra Signora di Lourdes – Notre-Dame de Lourdes –”, proprio perché, in quel luogo di elevata spiritualità, l’Eterno Padre ha voluto sollevare dalla sofferenza umana quanti con fede ricorrono all’intercessione della Vergine Maria.
In tale ambito, come ogni anno, l’U.N.I.T.A.L.S.I. – Unione Nazionale Italiana Trasporto A Lourdes e Santuari Internazionali – intende condividere con le persone più fragili delle nostre Diocesi, la Celebrazione Eucaristica a loro dedicata in tutto il mondo, in un clima di gioia e di condivisione che sempre deve caratterizzare la vita dei ‘figli di Dio’.
Le due diverse sottosezioni dell’UNITALSI di Velletri-Segni e di Frascati, unite per la prima volta sotto la guida del nuovo vescovo Stefano , sono entusiaste di poter condividere con tutti i fedeli questa bella festa, nel segno del carisma della “Charitas”, che da oltre 120 anni, anima e caratterizza il volontariato unitalsiano, diretto a confortare e aiutare le persone affette da malattia e disabilità
Al fine di consentire la partecipazione del maggior numero di fedeli, la Giornata Mondiale interdiocesana del malato nelle diocesi di Frascati e di Velletri – Segni è stata differita a domenica 16 febbraio presso la Basilica Cattedrale di San Clemente a Velletri, ove Mons. Stefano Russo presiederà la celebrazione eucaristica delle ore 12:00.
Il tema è tratto da Rm 5,5: «La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato».
La stretta relazione tra malattia e speranza, viene evocata nella riflessione dell’Apostolo ai Romani, rileggendo la condizione umana alla luce dell’evento pasquale di Gesù Cristo, il Figlio di Dio crocifisso e risorto.
Nell’ambito della celebrazione eucaristica sarà anche possibile – per le persone portatrici di particolare infermità – ricevere il Sacramento dell’Unzione degli infermi, secondo le indicazioni contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
L’Ufficio Nazionale per la Pastorale della salute indica il cammino per una consapevole riflessione, che inevitabilmente si colloca all’interno dell’anno giubilare, nel motto “Pellegrini di speranza”.