Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Nuove Comunità (7-8-giugno 2025) e al Giubileo dei Giovani (28 luglio-3 agosto) con Papa Leone XIV: come ci stiamo preparando nella diocesi di Frascati

Verso i Giubilei delle Associazioni e delle Nuove Comunità e dei Giovani

Intervista doppia a Marina Castellitto (Ufficio diocesano aggregazioni laicali) e a don Pierfilippo Giovanetti (assistente spirituale Pastorale Giovanile)

24 Maggio 2025

Il cammino sinodale che abbiamo avviato anche nelle nostre diocesi di Frascati e di Velletri-Segni, unite nella persona del vescovo  Stefano, ci sta facendo comprendere sempre di più che in ogni strada che si percorre nella Chiesa e nel mondo,  occorre essere capaci di farsi “compagni di viaggio” di chi incontriamo verso la meta comune, Gesù.  L’anno giubilare ci sta offrendo  tante opportunità con i molti  appuntamenti in programma.

In particolare il 7 e l’8 giugno, in occasione della festa di Pentecoste,  si celebrerà il Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Nuove Comunità, mentre fervono già da tempo i preparativi per accogliere i tantissimi giovani previsti per la settimana del Giubileo dei Giovani, dal 28 luglio al 3 agosto. Entrambi gli eventi daranno ai partecipanti la possibilità di incontrare Papa Leone XIV e ascoltare le sue parole.

A tal proposito abbiamo rivolto, in una ideale “intervista doppia”, due domande veloci per la diocesi di Frascati  a Marina Castellitto – responsabile dell’ Ufficio diocesano aggregazioni laicali-  e a don Pierfilippo Giovanetti, assistente spirituale Servizio di Pastorale Giovanile.

 

Aggregazioni laicali e realtà giovanili. Come ci si sta  preparando in diocesi a vivere questi importanti appuntamenti giubilari?

Marina Castellitto (Ufficio diocesano aggregazioni laicali)

Certamente con l’organizzarsi nei diversi luoghi per decidere come raggiungere Piazza San Pietro, i trasporti, tutte occasioni per mettersi al servizio gli uni degli altri.

Ma il Giubileo non è solo un ‘viaggio’, è soprattutto un’esperienza di incontro con Dio, profondamente spirituale che non si conclude con un evento, ma ci accompagnerà nel tempo e così ci stiamo preparando:

  • mantenendo aperta la ‘porta’ del nostro cuore verso Dio e verso gli altri;
  • facendo “Muri di Fuoco” così è stata chiamata la preghiera e i digiuni per la buona riuscita dell’evento unico che andremo a vivere;
  • cercando di sensibilizzare tutti sul tema forte della condivisione del cammino insieme alle altre associazioni e agli altri movimenti presenti nella nostra diocesi;
  • esercitandoci nella vita di ogni giorno a tenere viva la speranza nei semplici gesti della quotidianità: nell’amore al fratello, nella prossimità;
  • aprendo il nostro Centro all’accoglienza dei pellegrini, di tanti “testimoni di speranza” che, arrivando a Roma per il Giubileo, vengono in visita ai Castelli Romani e condividendo con loro testimonianze, riflessioni, preghiera;
  • partecipando ad appuntamenti di altri Movimenti e Associazioni che ci aiutano a crescere ed essere sempre più Chiesa che cammina insieme.

Don Pierfilippo Giovanetti (assistente spirituale Pastorale Giovanile Frascati)

I nostri giovani della diocesi di Frascati si stanno preparando a partecipare al prossimo Giubileo innanzitutto come pellegrini. Senza escludere l’accoglienza verso altri giovani che vengono da diverse parti dell’Italia e del mondo, vogliono vivere questa bella esperienza di chiesa vivendo anch’essi in prima persona l’essere pellegrini. Si ospiteranno nella struttura diocesana di Villa Campitelli che accoglierà anche altri pellegrini. Già questo permetterà dei momenti di convivenza che speriamo risultino fruttuosi. Inoltre, è previsto almeno un momento di esperienza comune con i giovani della diocesi di Velletri-Segni, unita in persona episcopi (nella persona di Mons. Stefano Russo) alla diocesi di Frascati. Insomma, i giovani di Frascati si preparano a vivere questa esperienza giubilare insieme ad altri, ricordando come diceva il Papa Francesco che “se camminiamo da soli andiamo più veloci ma se camminiamo insieme arriviamo più lontano”. E il pellegrinaggio della vita ha come meta la Gerusalemme Celeste. Dobbiamo essere una chiesa sinodale, camminando tutti insieme.

È il Giubileo della “speranza” che non delude: quali frutti spirituali speriamo per la nostra diocesi dalla partecipazione a questo evento?

Marina Castellitto (Ufficio diocesano aggregazioni laicali)

Mi aspetto tanti frutti spirituali che in parte stiamo già sperimentando.

  • Frutti di pace, fraternità, gioia, vita nuova.
  • Che sia una tappa che ci fortifichi nel condividere il cammino della fede.
  • Uno slancio rinnovato nel proseguire il nostro cammino sinodale.
  • Che l’esperienza del Giubileo non si concluda con il nostro ritorno a casa, ma che ci accompagni e diventi vita, aiutandoci a rimetterci sempre in cammino.
  • Trovare una sinergia più forte fra le associazioni laicali e camminare insieme a tutti.
  • Ci aiuti a far crescere la comunione, la corresponsabilità, il metterci concretamente a servizio degli altri.
  • Essere costruttori di ponti.
  • Slancio nell’annunciare e testimoniare Dio.

Don Pierfilippo Giovanetti (assistente spirituale Pastorale Giovanile Frascati)

I frutti che speriamo di ottenere da questo Giubileo della speranza è che i giovani tornino nelle loro parrocchie con un entusiasmo rinnovato, senza che questo bel momento di condivisione ecclesiale si riduca ad un ennesimo “fuoco di paglia”. La Chiesa ha bisogno dei giovani e di giovani non rassegnati al “si è sempre fatto così”, ma mossi dalla speranza, appunto, in una chiesa che sia sempre capace di rinnovarsi. L’epoca delle chiese e delle grandi processioni probabilmente non tornerà. Ma questo non deve togliere ai giovani la speranza di poter essere, nella chiesa, luce del mondo, sia pure con modalità nuove, ispirate dallo Spirito.

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