GIOVANNI ANTONIO SANGIORGI (1505-1507)

Nato da nobile famiglia piacentina. In Pavia era professore di Sacri Canoni e prevosto in S. Ambrogio. Nel 1479 ebbe il vescovato di Alessandria della Paglia ed ebbe il soprannome di «Cardinale Alessandrino». Dal duca di Milano fu inviato, come suo ambasciatore, al Re d’Ungheria Mattia Corvino. Con Sisto IV (1471-84) fu Uditore di Rota e nel 1493 da Alessandro VI (1492-1503) fu inserito nel collegio cardinalizio con il titolo presbiteriale di S. Achille e S. Nereo. Fu legato pontificio a latere nella città eterna. Il Moroni scrive che nel 1500, fatto vescovo di Parma, fece rifare dalle fondamenta l’episcopio e fornì di preziosi suppellettili la cattedrale. Gli fu accordato anche il titolo di Patriarca di Gerusalemme. Il 22-12-1505 fu nominato alla sede di Frascati e successivamente optò per quella di Palestrina, come i suoi predecessori, e nel 1508 passò alla sede sabina. Morì nel 1509. Erede dei suoi beni fu la compagnia dei Sancta Sanctorum. Scrisse diverse opere di diritto. Fu tumulato nella chiesa di S. Celso. Biasotti-Tomassetti lo datano 1503-07. L‘Oldoino ne parla all’anno 1492.