Divizo o Dionisio o Denigo (1115 o 1118?-1121 o 1122?)

Il Moroni lo chiama Divizo Dionisio e lo mette al 1118-22; così pure l’Ughelli, il duca di York e il cronista incognito. Biasotti-Tomassetti lo pongono al 1119, mentre l’Acta Pontificium Romanorum vol. 3° n. 269 riporta che “Divizo Tusculanus” morì il 25-6-1121. Il Razza riporta le date 1112-21. Infine il Grandi riporta 1115-21. Di origine beneventana, fu elevato alla porpora da Pasquale II nel 1112 e successe nella guida della diocesi tuscolana a Giovanni V Marsicano. Nell’archivio lateranense esistono varie bolle di Pasquale II e Callisto II (1119-24) controfirmate da Divizo. In una di queste, datata 1121, riferita dal Muratori, si legge: “Ego Divizo Tusculanus Episcopus subscripsi”. È lo stesso Divizo che, sempre nel 1121, partecipò al Concilio Generale in San Giovanni in Laterano. Il Grandi scrive che il Papi mette il Concilio Generale nell’anno 1122. A detta di Pandolfo Pisano questo Concilio Generale fu uno dei più affollati convegni, contando tra vescovi e abati circa 997 partecipanti. La cosa, sembra però assurda. La questione portò al Concordato di Worms, che a dire il vero fu più un compromesso: con esso, l’imperatore rinunciava a qualunque interferenza nelle elezioni di papi e vescovi, che quindi si dovevano fare secondo le norme ecclesiastiche; egli avrebbe partecipato alla investitura con la consegna al presule del solo scettro e non del pastorale; l’investitura papale doveva precedere quella temporale e solo in Germania quella temporale poteva precedere quella ecclesiastica. Il Moroni aggiunge la notizia che Divizo venne istituito giudice in una questione importantissima tra l’Abate del monastero di San Pietro e quello di Santa Maria in Benevento.