Giovanni III (1063-1088)

 

Alcuni storici, come il card. duca di York, mettono questo vescovo nel 1070. L’Orioli invece lo riporta dal 1063 al 1081. Si ritiene che la data più certa sia quella del 1063, in quanto la Patrologia Latina (96, 1337) mette «Joannes Tuscolaniensis episcopus anno 1063». Il Manzi riporta dal Concilio di Melfi, tenutosi l’anno 1067: «Ego Joannes Tuscolaniensis episcopus». Il Moroni asserisce che Giovanni fu creato cardinale da Alessandro II nel 1061, ma che potrebbe non essere stato investito subito della cattedra tuscolana e mette la sua morte nel 1088 sotto Urbano II, o sotto Pasquale II. Certo è che nel 1088 era vescovo di Tuscolo. Sotto il papato di Alessandro II, Desiderio, Abate di Montecassino aveva condotto a termine la chiesa abbaziale. Egli ardentemente desiderava che venisse consacrata dal Papa e tanto disse e tanto fece, che il pontefice l’accontentò. Del seguito faceva parte anche Giovanni, vescovo di Tuscolo, che ebbe l’onore di consacrare l’altare della «Beata Vergine» (P.L. CLX-X.III) ed una chiesa dedicata a San Martino. Il Tosti così descrive la cerimonia:
«II 1° ottobre 1071 fu dato principio alla cerimonia. Il papa Alessandro sacrò l’ara massima di S. Benedetto. Giovanni, vescovo di Frascati (sic), quella di Nostra Donna; l’altra di S. Gregorio, il vescovo di Sabina ed Erasmo, vescovo di Segni, l’altra di S. Nicola, Giovanni fondamentalmente buono, ma fermo. Nello scisma di Gilberto, arcivescovo di Ravenna egli parteggiò fermamente per Gregorio VII contro l’antipapa Clemente III, e alla morte di Gregorio VII (1085) si adoperò per fare eleggere con il nome di Vittore III, l’abate Desiderio di Montecassino». Nella costituzione tra Gregorio VII e Landolfo di Benevento nel 1073 si ha: «Ego Joannes Tuscolaniensis episcopus». Nel Concilio romano del 1081 si trova: «Ego Joannes Episcopus Tuscolaniensis». Cosimo della Rena, nella storia dei duchi e marchesi della Toscana, scrisse che nel 1088, morto Vittore III, Giovanni, vescovo di Frascati (sic), unitamente al vescovo di Albano, si adoperò per far eleggere il cardinale di Ostia con il nome di Urbano II. Continua poi dicendo che Giovanni morì sotto Pasquale II durante i primi mesi del suo Pontificato. Fu il primo vescovo ad usare indifferentemente il titolo di vescovo labicano e di vescovo tuscolano.