PIETRO GIRARD DE PODIO (1409-1415)

Sia il Razza che l’Orioli nella loro cronotassi ignorano questo, diciamo così, cardinale. Biasotti-Tomassetti, come già scritto lo includono nel periodo 1402-15, ignorando i veri e soli cardinali vescovi tuscolani: Pileo o Minutolo. Forse il cronista incognito è nel vero. Egli fa notare che essendosi resa vacante la sede suburbicaria di Sabina, ed avendola ottenuta il cardinal Minutolo, non restò altro a Pietro Girard che battersi per ottenere nel 1409 la diocesi tuscolana. Si dice che la ricchezza mandi l’acqua all’insù; potrebbe essere il caso. Questo Girard è di origine francese, nacque nella diocesi di Lione. Da tener presente che nel periodo 1378-1423 furono tre i cardinali che divennero vescovi di Frascati, creati dagli antipapi avignonesi: insieme a lui, Ugo da Montelungo, francese, creato cardinale prete dei S. Quattro Coronati da Gregorio XI nel 1375, che passò ad Avignone e là morì nel 1390 e Guido da Malasino, francese e nipote di Clemente VII. Morto lo zio, in qualità di cardinale vescovo di Frascati, consacrò antipapa il nobile aragonese Pietro de Luna col nome di Benedetto XIII. Il cardinal Malasino morì a Parigi nel 1414. Durante il concilio di Pisa, venne riconosciuto come cardinale tuscolano Pietro Girard de Podio. Egli all’inizio della sua carriera era chierico di Camera. Nel 1384 fu creato vescovo di Puy e nel 1386 passò alla chiesa d’Avignone. L’antipapa Clemente VII lo creò cardinale prete di S. Clemente nel 1390 e il suo successore Benedetto XIII lo fece vescovo di Frascati. Sia per le sue indiscusse doti personali sia per le sue cospicue ricchezze, anche l’altro antipapa Alessandro V (1409-10) lo confermò nella porpora e nella sede, con il titolo di penitenziere maggiore. Morì ad Avignone o nel 1415 o nel 1417. Lasciò un’immensa ricchezza e la proprietà di ben 32 priorati. L’Ughelli, nell’Italia Sacra ne parla al volume I.