RODOLFO PIO DI CARPI (1553-1555)

Nacque il 2-5-1500 da Lionello, signore di Carpi. Nel 1528 divenne vescovo di Faenza e successivamente fu Nunzio prima a Vienna e successivamente a Parigi. Nel concistoro del 1536 da Paolo III (1534-49) fu creato cardinale presbitero di S. Susanna. Il suo talento e il suo sapere vennero utilizzati da Paolo III contro l’eresia che in quel periodo dilagava in Europa. Il Papa si servì anche del Carpi per fargli dirimere una questione, creata dal Generale dei Cappuccini e avversata in primo tempo dal Papa. La moralità e l’onestà di questo principe della chiesa dovevano essere così lampanti, che Paolo III nelle sue assenze da Roma gli affidò le sorti della capitale. Fu inviato come legato a latere presso Carlo V allo scopo di spingerlo a fare la pace con la Francia e poiché, in seguito a questa azione Carlo V lo nominò protettore del Sacro Romano Impero, chiaramente la missione aveva avuto successo. Nel 1553 fu nominato vescovo di Albano, ma dopo una quindicina di giorni optò per la sede di Frascati, resasi vacante. Restò nella diocesi tuscolana fino al 29 maggio 1555, data in cui optò per la chiesa di Porto. Morì nel 1564 a Roma e fu sepolto nella chiesa di Trinità dei Monti. L’epigrafe che è sulla sua tomba fu dettata dallo stesso Pio V (1559-65). Il Carpi sarebbe succeduto a Paolo IV nel 1559, se il card. d’Este non si fosse opposto nel fondato timore che il cardinal Carpi, divenuto Papa, avrebbe fatto del tutto per recuperare alla sua famiglia il dominio di Carpi. L’Oldoino ne parla nell’anno 1534