Venerdì 11 aprile a S. Maria dell'Acero: gesti, immagini, testimonianze e riflessioni per meditare la Passione di Cristo

Giovani di Frascati e di Velletri-Segni insieme per la prima Via Crucis interdiocesana

I giovani si sono messi sulla "via della croce" per seguire Gesù insieme con il vescovo Stefano

15 Aprile 2025

Sara Sinibaldi (Gi.fra) e Veronica Ferranti (Azione Cattolica) raccontano la loro esperienza nel preparare con i giovani delle équipe di Pastorale Giovanile delle diocesi di Velletri-Segni e di Frascati la prima Via Crucis interdiocesana svoltasi venerdì 11 aprile presso la  splendida cornice del Centro Santa Maria dell’Acero a Velletri.

Pensata, meditata e proposta dai giovani per altri giovani (e non), che non sono stati semplicemente i destinatari di una proposta, ma l’hanno costruita insieme.

Giovani di Frascati e giovani di Velletri-Segni, insieme per la prima Via Crucis interdiocesana da quando le due diocesi sono state unificate, si sono impegnati nel progettare, ideare e realizzare nel concreto una proposta coinvolgente e introspettiva.

La presenza del vescovo Stefano Russo ha dato ancora più valore e rilievo a questo momento di incontro e preghiera condivisa, incitando i giovani a continuare a costruire il loro futuro, con uno sguardo rivolto a chi si ha accanto.

Un sostegno, una forza, un nutrimento costante, per crescere insieme nonostante le croci quotidiane.

 

 

Una Via Crucis non itinerante, un po’ originale, densa di momenti e di atti importanti.

A ogni stazione è stato associato un gesto, un’immagine, una testimonianza o una riflessione, che, grazie anche alle sagge parole di alcuni laici e sacerdoti, hanno coinvolto in prima persona i partecipanti, rendendoli attivi e consapevoli delle sofferenze di Gesù, che in fin dei conti sono le sofferenze di tutti gli uomini.

Proprio per questo lasciamo spazio alle parole di Carlotta, una giovane rimasta particolarmente colpita da questa via Crucis:

L’incontro di venerdì 11 aprile presso il Centro di Santa Maria dell’Acero, organizzato dai ragazzi della Pastorale Giovanile di Frascati e Velletri-Segni, ha permesso a tutti noi che siamo intervenuti di empatizzare con la sofferenza di Cristo, portandoci alla riflessione più intima del nostro fardello.

I giovani organizzatori, prima che iniziasse l’incontro, hanno avuto l’accortezza di lasciare a ognuno di noi partecipanti alcuni oggetti tramite i quali poter concretizzare le nostre riflessioni e sentimenti.

L’idea di incollare sotto un  sasso bianco  un piccolo foglio sul quale scrivere la paura che più ci attanaglia, e successivamente di scambiarlo con il nostro vicino di posto, ci ha condotti a un momento significativo, in cui è emersa l’importanza della condivisione e dell’affiancamento di un dolore che portato da solo potrebbe arrivare a schiacciarci. La Via Crucis vissuta tramite le considerazioni cui ci hanno portati, è stata un’occasione profonda, in cui non si è solamente assistito all’alternanza delle stazioni, ma in cui è stato chiesto di fermarsi e pensare, cosa che la vita di tutti i giorni, spesso, ci impedisce di fare.”

In un tempo in cui è facile sentirsi soli anche in mezzo agli altri, questa Via Crucis ha ricordato a tutti i presenti, giovani prima di tutto, che la fede è un cammino da condividere.

Camminare insieme verso la Pasqua, passo dopo passo, aiuta a scoprire che il Triduo non è solo un rito da osservare, ma un’ esperienza da vivere con il cuore aperto, in comunità, con gli occhi puntati sulla speranza.

Speranza che non coincide con “l’andrà tutto bene”, ma con la consapevolezza che Dio sarà sempre al nostro fianco, anche e soprattutto nelle nostre cadute.

Di seguito la fotogallery della serata:

 

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