
Come annunciato il 28 dicembre 2024 in occasione dell’apertura dell’anno giubilare nella diocesi tuscolana, il prossimo 22 marzo 2025, le delegazioni parrocchiali delle diocesi suburbicarie di Frascati e di Velletri-Segni parteciperanno al pellegrinaggio giubilare interdiocesano, presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura in Roma.
A ciascuna comunità parrocchiale sono stati riservati circa 25 posti, affinché alcuni fedeli, in rappresentanza di tutti, possano farsi pellegrini nel Giubileo della speranza.
Per ogni comunità parrocchiale sono stati organizzati degli autobus per i pellegrini: orari e luoghi degli appuntamenti sono nel file allegato a questo articolo.
Il vescovo Stefano ha avuto recentemente la conferma che al pellegrinaggio parteciperà anche Mons. Jacques Murad, vescovo dell’Arcidiocesi di Homs dei Siri, verso la quale le comunità di Frascati e di Velletri Segni hanno indirizzato un’azione di prossimità spirituale e di aiuti materiali come “segno concreto di vicinanza ai nostri fratelli e sorelle che in quella terra hanno vissuto e vivono tempi di grande precarietà”.
Ecco il programma:
L’immagine del “cammino” torna nell’idea di movimento evocata dal pellegrinaggio giubilare.
Un movimento che rende evidente il tragitto che si sta delineando con sempre più forza nelle nostre diocesi:
- da un lato, un movimento comunitario, con una sempre più larga partecipazione agli eventi diocesani e interdiocesani, mostra una rinnovata vitalità delle nostre comunità, frutto anche del Cammino Sinodale interdiocesano condiviso finora e segno di speranza nel cammino futuro ancora da compiere;
- dall’altro, un movimento individuale, che, nutrendosi di quello comunitario parrocchiale e diocesano, arriva al pellegrinaggio giubilare a Roma in un orizzonte spirituale e di fede necessariamente mondiale.
Diocesi che si incontrano, comunità che dialogano, persone che crescono nella fede individuale e condivisa allo stesso tempo: sono questi gli orizzonti che si uniranno durante la giornata del 22 marzo.
Nei nostri cuori e nelle nostre preghiere è vivo il tragitto che sta compiendo Papa Francesco, un cammino nella malattia e nella sofferenza. I giorni che ci allontanano dal pellegrinaggio giubilare interdiocesano sono rivolti alla sua guarigione.
Come ci ha ricordato il vescovo Stefano anche nella sua lettera quaresimale: “siamo tutti impegnati nel sostenere e supportare il Papa affinché possa recuperare la piena salute. Insieme alla nostra preghiera, c’è anche il dovere di continuare a essere testimoni di Cristo Risorto continuando a portare avanti le situazioni che il Signore ci fa portare avanti con il cammino quotidiano. Così fa il Papa, che continua a essere molto attivo nonostante la sua sofferenza. È una testimonianza grande di una persona che vive un tempo faticoso e che tiene vivo lo Spirito, portandolo a continuare la sua missione di evangelizzazione che il Signore gli ha affidato”.
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