Di origine greca. Il padre Giacomo era fratello del Re di Cipro, com’è riportato anche dal cronista incognito. Nel 1413 fu consacrato arcivescovo di Nicosia. Nel 1426, Martino V lo creò cardinal diacono del titolo di S. Adriano, poi Eugenio IV (1431-47) lo fece cardinal presbitero del titolo di S. Clemente. Nel 1431 optò per la diocesi di Palestrina e soltanto il 27-6-1436 passò a quella di Frascati, che era da cinque anni sede vacante. Sotto il papa Eugenio IV ebbe l’incarico della legazione di Marittima e Campagna. Aderì al conciliabolo di Basilea, schierandosi con l’antipapa Felice V (1439-44), che arbitrariamente aveva deposto Eugenio IV. L’antipapa Felice V non era altro che il duca di Savoia Amadeo VIII, fondatore dell’ordine dei Cavalieri di S. Maurizio, e sposo di Anna Lusignano. Il responso del conciliabolo raggiunse Amadeo di Savoia mentre era in preghiera e meditazione nell’eremo in cui, con i cavalieri Mauriziani, si era ritirato. Il parteggiare per Felice V era motivato da vincoli di parentela. Ma Eugenio IV, incurante di tale parentela, degradò Ugo dalla dignità vescovile e cardinalizia. Morì nel 1442, privato cittadino nella Savoia. L’Oldoino ne parla nell’anno 1431.